Ci sono molte ragioni personali per cui una persona desidera sottoporsi ad un intervento di blefaroplastica:
Con il termine blefaroplastica ci si riferisce in termini medici a vari procedimenti chirurgici della regione periorbitaria.
Generalmente in chirurgia estetica si tende ad eliminare la pelle in eccesso e le borse adipose sia della palpebra superiore che di quella inferiore.
Blefarocalasi è il termine che si usa quando ci si riferisce all’eccesso di pelle della palpebra superiore.
A livello della palpebra inferiore generalmente si forma una vera e propria ernia del grasso intraorbitale che genera le cosiddette borse adipose; queste possono essere asportate mediante una piccola incisione a pochi millimetri dalle ciglia.
Durante la prima visita sarà valutato se si tratta di una blefarocalasi primaria o secondaria alla prosi del sopracciglio: le due condizioni hanno un trattamento chirurgico differente.
Per quanto riguarda la blefaroplastica superiore è generalmente sufficiente una semplice anestesia locale, mentre per la blefaroplastica inferiore è opportuno avvalersi di un a lieve sedazione per il maggior confort del paziente.
L’intervento viene eseguito in regime di day hospital con recupero immediato.
Bisogna comunque evitare sforzi e rispettare un periodo di riposo relativo per almeno 48 ore.
L’uso di un vasocostrittore durante l’intervento e di garze fredde nel post-operatorio limitano di molto la comparsa di lividi.
Questi possono comunque essere presenti, ma in genere non hanno una durata superiore ai 7-10 giorni.
Le cicatrici si fanno cadere all’interno di pieghe naturali della cute e questo le rende già da subito poco visibili; inoltre la pelle delle palpebre è la più sottile del corpo umano, cicatrizza molto velocemente e praticamente senza lasciare traccia .